Cultura e giovani
Credo che nella Regione del nord con la più alta emigrazione giovanile investire sulle future generazioni non sia una necessità ma un obbligo, partendo dalla cultura su cui il Veneto investe 3,5 € per abitante, la seconda peggior regione in Italia
Gli ultimi impegni
Ho depositato un progetto di legge a sostegno delle politiche giovanili che attualmente è in discussione in Commissione e iniziato alcuni incontri per confrontarmi con le realtà giovanili sui loro bisogni. Serve una legge dedicata al nostro futuro!
Ho impegnato la Giunta a trovare soluzioni per favorire convenzioni per garantire nuovi posti letto a prezzi calmierati per gli universitari e porto avanti anche in Commissione istruzione l’impegno per un maggiore investimento sulle residenze universitarie.
Siamo riusciti, grazie al lavoro fatto insieme alle associazioni degli studenti, a far finanziare le borse di studio mancanti per l’anno 22/23 e continuo ad occuparci del tema perché per l’anno 23/24 gli idonei non beneficiari sono ancora 4.685, il 24% degli aventi diritto. Una vergogna tutta veneta!
Il lavoro in questi anni
Dopo la pandemia abbiamo ottenuto sostegni alle sale cinematografiche e 1 milione di euro per le realtà culturali più piccole, cosiddette extraFUS per rilanciarsi dopo mesi di fermo obbligato.
Ho fatto approvare una norma per attivare i cosiddetti Patti educativi di comunità, per permettere alle scuole di aprirsi al territorio e di creare progetti dal basso per affrontare problematiche come la ‘povertà educativa’.
Recentemente è stato rinnovato il bando a sostegno dell’arte contemporanea, con il quale sono riuscita a sostenere gli artisti del territorio grazie all’acquisto delle loro opere con l’obiettivo di dare anche vita ad una collezione regionale.
Dalla legge di bilancio regionale del 2023 siamo riusciti ad invertire la rotta degli ultimi anni facendo leggermente aumentare i finanziamenti alla cultura, che però restano comunque troppo bassi e vanno aumentati, in un settore sempre più in crescita.
Ho presentato una Proposta di Legge per sostenere la “Terza Missione delle Università Venete” perché possano collaborare più facilmente con i Comuni e i territori, in particolare quelli più fragili, così come ho presentato una Proposta di Legge organica per permettere una maggiore partecipazione dei cittadini nella gestione dei cosiddetti “beni comuni”.