I femminicidi di Sara Campanella e Ilaria Sula ci riportano alla realtà, che troppo spesso proviamo a nascondere. La violenza di genere esiste, e non possiamo parlarne solo sull’onda dell emotività.
A febbraio e marzo il Ministero dell’interno non ha pubblicato i report mensili sulla violenza di genere. Come se dopo l’approvazione del nuovo reato fosse tutto finito.
Può sembrare inutile parlare di report e dati, ma ne abbiamo bisogno perché ci dimostrano che la violenza di genere avviene tutti i giorni, nelle case, nelle scuole, sul lavoro, e non solo quando ne parlano i telegiornali.
Perché il punto è questo. Riconoscere, tutti, cittadini e istituzioni, che non è una emergenza temporanea che va e viene. Ma una realtà endemica diffusa, che ha bisogno dell’impegno di tutte e tutti per essere superata.
E questo lo dimostra la giovane età di vittime e assassini dei due casi più recenti. Perché nessuno è immune.
Alle famiglie e ai conoscenti delle vittime la mia solidarietà. Ma non vogliamo più piangere sorelle innocenti.