Regolamento regionale sul fine vita “Presentata nuova interrogazione per capire le vere intenzioni della Giunta: Zaia dica la verità ai veneti. Ci sarà un regolamento prima della fine della legislatura o vinceranno le divisioni della maggioranza?

“Ho presentato l’ennesima interrogazione per avere finalmente dalla Giunta risposte certe sullo stato di avanzamento della redazione del regolamento promesso dal Presidente Zaia. Perché anche oggi in conferenza stampa ha fatto nuovamente melina per prendere tempo dicendo che è importante attendere cosa accade in Toscana. Ma io gli ripeto, come già detto in aula a dicembre, che ci sarebbero pazienti che arrivano al decesso prima di avere l’esito della valutazione e quindi di tempo non ne abbiamo più” è quanto dichiara la Consigliera regionale Elena Ostanel, del movimento civico Il Veneto che Vogliamo, a margine del deposito dell’atto.

“Già nei giorni successivi alla bocciatura del progetto di legge di iniziativa popolare sul fine vita avevo presentato una interrogazione per sapere se la Giunta intendesse, con un proprio atto, dare tempi e modalità certe per accedere al fine vita. È passato più di anno dalla bocciatura della legge sul fine vita in Veneto, quindi, è chiaro che di tempo ne è passato già abbastanza. A quando pare sono bastati i richiami di una parte della sua maggioranza per portare Zaia a tentennare sul tema che oggi non sembra nemmeno più essere all’ordine del giorno. Non possiamo permetterci, ancora una volta, di illudere i tanti malati che in Veneto aspettando di vedere riconosciuto appieno un diritto garantito dalla Corte costituzionale ma che troppo spesso trova degli ostacoli nella sua applicazione” prosegue Ostanel.

“La mia interrogazione serve per sapere, a ormai pochi mesi alla fine della Legislatura, se c’è veramente la volontà di arrivare a dare tempi e modalità certi sul fine vita, come promesso ormai quasi un mese fa, o se il Presidente Zaia è, purtroppo, ostaggio di chi parla di partito della morte. Il Presidente continua a rimandare la palla al Parlamento, e se è vero che il Parlamento deve legiferare, Zaia non dovrebbe usare questa come una scusa per fare un passo indietro. È ora, definitivamente, che la Giunta charisca le proprie intenzioni, per non perdere un giorno utile in più.” conclude la Consigliera.

Il regolamento sul fine vita che ancora non c’è

Serve una regolamentazione chiara sul fine vita. Serve ora. Perché ci sono persone che vivono situazioni di sofferenza insopportabile,[…]

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