Dopo un anno siamo tornati dove i genitori e insegnanti ci avevano chiesto un supporto.
Abbiamo risposto convincendo la Giunta Regionale ad approvare un fondo di compensazione per le scuole che hanno subito accorpamenti. Perché ai tagli del governo e della Regione noi abbiamo deciso di rispondere con più risorse.
Perché non è vero quello che ci diceva la Giunta, ovvero che i dimensionamenti non influiscono sulla didattica. Perché negli istituti Briosco e Donatello a Padova siamo arrivati ad avere più del doppio del numero standard di studenti per una didattica di qualità. Perché i docenti e i dirigenti lavorano con più fatica in queste condizioni. Perché, come è stato spiegato oggi, è come ripartire da zero.
E allora abbiamo proposto dí finanziare gli istituti colpiti dagli accorpamenti con un numero maggiore di alunni con background migratorio.
A Padova saranno, secondo i dati, finanziate la Briosco (che ha 58.13% alunni ancora non considerati italiani) e la Donatello (62.14%).
Oggi abbiamo sancito un metodo: non si taglia e non si accorpa nei contesti fragili. E se si taglia si ripara per dare a tutti le stesse opportunità indipendentemente da dove sei nato.
Grazie a chi è intervenuto ed è stato parte della battaglia: Marco Bertilorenzi, Presidente del Consiglio di Istituto (ex 4° Rosmini, ora accorpato in 3° e 5°), Nicola Zavattiero, Dirigente Scolastico del 3° Briosco, Matteo Tonon, delegato per conto di Maria Josella Turcarolo, Dirigente 5° Donatello, Matteo Rampazzo, presidente del Consiglio di Istituto 3° Briosco, Mari Toumkian presidente del Consiglio di Istituto 5 ° Donatello.
Grazie a Marta Nalin e Carlo Ridolfi, che hanno voluto essere presenti come Presidente della Commissione Consiliare sulla scuola in Comune a Padova e come Consultiere della Consulta 2 Nord, dell’Arcella.