La situazione dei medici gettonisti nei nostri ospedali, e soprattutto nei servizi di emergenza, sta diventando sempre più insostenibile. E il recente caso di Piove di Sacco accende un altro campanello d’allarme.
Nel 2023 siamo arrivati ad affidare al privato 15.490 turni in pronto soccorso, anche più della Lombardia.
È chiaro che non possiamo continuare a gestire questa situazione in modo emergenziale perché continuare a farlo ci fa solo sprecare risorse, di personale ed economiche.
Risorse che potrebbero essere investite sui medici del servizio pubblico, assunti con concorso, più formati e che chiedono di essere valorizzati e non di subire l’umiliazione di essere pagati meno dei neolaureati a gettone.
C’è bisogno che la Giunta agisca una volta per tutte per arrivare ad una soluzione strutturale del problema investendo realmente sulla sanità pubblica, sul suo personale e attraendone di nuovo. Con serietà, perché sono le nostre vite ad essere in gioco.