Oggi ho presentato un progetto di legge al quale tengo molto: quello per prevenire e contrastare l’omobilesbotransfobia. Ci tengo perché viviamo in una Regione dove chi ci governa spesso si dichiara sui giornali favorevole ai temi dei diritti civili, ma la sua maggioranza troppo spesso usa parole inaccettabili contro la comunità LGBTQIA+.

E quindi voglio che questa sia una sfida a loro. Per dirci da che parte stanno.

Credo che non possiamo più accettare una politica spettacolo che troppo spesso parla di diritti civili ma poi non arriva ad azioni concrete che possano cambiare la vita di chi subisce ogni giorno discriminazioni.

Questa legge ha diverse misure, molto concrete. Dagli interventi che la Regione può fare attraverso i servizi per il lavoro di sua diretta competenza e supportare le persone discriminate; o sulla scuola, perché la regione può supportare la formazione di tutto il personale come prendersi le proprie responsabilità, senza scaricare l’impegno, ad esempio sulle carriere alias.

E poi la violenza fisica e psicologica, perché dobbiamo sostenere il lavoro dei centri come quello Spolato di Padova che nelle scorse due annualità è stato sostenuto anche economicamente dai nostri emendamenti in aula ma che oggi deve essere supportato da politiche ordinarie. Servirebbero altri centri, anche in altri Comuni e Province perché servono interventi dedicati.

Questo progetto di legge è stato scritto a tante mani, insieme a diverse associazioni molto attive sul territorio e che ringrazio per il loro fondamentale contributo, e per la battaglia che portano avanti ogni giorno. Le ringrazio perché oggi erano tutte accanto a me e io ne sono fiera oltre che felice.