L’attacco dell’esercito israeliano alle basi Unifil in Libano, di cui due gestite dal militari italiani, è inaccettabile.
È solo l’ultima di una serie di azioni rispetto alle quali la comunità internazionale non può non agire.
L’impunità del governo israeliano che ormai sta portando avanti una guerra totale contro il popolo palestinese è da fermare e l’allargamento del conflitto può avere conseguenze che nemmeno immaginiamo.
Già ad aprile avevamo portato il Consiglio regionale a votare per impegnare il Governo a lavorare per un immediato cessate il fuoco, oltre che per la fine dello stato di assedio a Gaza e in Palestina. Inoltre, la risoluzione votata dal Consiglio chiedeva al Governo di convocare tavoli regionali di pace, per una risoluzione diplomatica dei conflitti.
Tutte richieste che ad oggi rimangono inascoltate dal Governo. Noi non ci arrendiamo e continueremo a chiedere la pace con ulteriori atti e azioni, ad ogni livello in cui possiamo agire.