Ancora una volta nei silenzi della politica si inserisce la mobilitazione delle cittadine e dei cittadini. Dopo un’estate in cui tutti i partiti hanno parlato di riforma della cittadinanza crescono giorno per giorno le firme sulla richiesta di referendum sul tema.
Il quesito punta a portare a 5 gli anni di soggiorno legale per richiedere la cittadinanza ed essere riconosciuti come italiane ed italiani (oggi sono 10). Una modifica che per molte e molti di noi potrebbe sembrare ininfluente ma per chi tutti i giorni subisce le discriminazioni di una legge vecchia di trent’anni sarebbe un primo importante passo.
In questi anni sono state diverse le mobilitazioni dal basso che hanno portato almeno ad aprire un dibattito nella società, e soprattutto nella politica. Per questo anche io ho firmato, da cittadina, la richiesta di referendum, con l’obbiettivo delle 500.000 firme entro il 30 settembre, per poterci esprimere sul tema già l’anno prossimo.
Firmare è semplice, si fa con lo SPID o con carta di identità elettronica qui: https://referendumcittadinanza.it/