“Attenzione ai compagni che vengono da fuori”

Ieri, primo giorno di scuola, nella rassegna stampa quotidiana ho letto una dichiarazione del Presidente Zaia che invitava i ragazzi e le ragazze ad avere attenzione per i loro compagni “che vengono da fuori, stranieri”, chiedendo agli insegnanti e a tutta la comunità di sostenerli nel loro percorso di integrazione.

Io ho risposto al Presidente Zaia di venire a discutere di questo tema fondamentale nell’Aula del Consiglio regionale, facendo iscrivere il punto all’ordine del giorno della prossima seduta.

Perché vorrei raccontare anche a lui come già da tempo, nel quotidiano, scuole, associazioni e tutta la società lavorino per questo obbiettivo. È la politica ad essere ancora indietro anni luce, come ha dimostrato ieri il Parlamento bocciando gli emendamenti dell’opposizione per lo ius scholae.

Io invece sogno un Consiglio regionale che almeno provi ad essere all’altezza delle sfide del suo tempo. Nella risoluzione che ho presentato, e che ho chiesto sia discussa al più presto, si esorta il Parlamento ad approvare una riforma della cittadinanza completa, in ascolto dei cittadini e delle associazioni che da anni lavorano su questo tema.

Mi auguro che in Consiglio tutte e tutti voteranno conseguentemente alle loro dichiarazioni di queste settimane. Prima di tutto per rispetto per tutte le cittadine e i cittadini che li hanno ascoltati nella speranza che una riforma che aspettano da trent’anni possa arrivare veramente

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