Ostanel (VcV): “Anche quest’anno la situazione dei posti letto ESU è drammatica, si dia seguito alla mia mozione per un tavolo di controllo ma soprattutto si nomini un’Assessora competente: gli studenti non siano abbandonati ai giochi di poltrone.”

“La pubblicazione delle graduatorie per i posti letto negli alloggi e nelle residenze universitarie ESU dimostra che anche quest’anno la situazione è drammatica. Già l’anno scorso, solo a Padova, 123 studenti aventi diritto non hanno avuto il posto letto spettante, l’11,7% delle richieste, e possiamo immaginare che quest’anno i numeri saranno ancora troppo elevati. La prima risposta che si potrebbe dare al problema è nominare un Assessora competente perché il suo ufficio è rimasto vuoto per tutta l’estate, mentre si poteva pensare di arrivare preparati all’inizio dell’anno accademico” dichiara la Consigliera regionale del movimento civico Il Veneto che Vogliamo, Elena Ostanel, alla luce della pubblicazione delle prime graduatorie degli alloggi ESU.

“È ora che dalla Regione del Veneto arrivi un’inversione di rotta sul diritto allo studio dopo gli anni della gestione fallimentare di Elena Donazzan perché è impensabile che le nostre Università, tra le migliori in Italia e al mondo, si ritrovino ogni anno abbandonate dalla Regione. Di certo neanche dal Governo arriva un grande sostegno al diritto allo studio, se pensiamo che gli investimenti PNRR per alloggi e residenze universitarie non siano vincolati al canone calmierato, che comunque avranno una scadenza, ma possano anche essere affittati in regime di libero mercato: una scelta che anche l’ESU ritiene critica per gli studenti” prosegue Ostanel.

“Proprio per iniziare a prendere in carico il tema il Consiglio a settembre 2023 aveva approvato all’unanimità una mia mozione per creare un tavolo che, coinvolgendo ESU, Comuni, Università e studenti, stipulasse convenzioni in grado di garantire agli studenti e alle studentesse nuovi posti letto a prezzi calmierati, ma questo tavolo non è mai stato convocato dalla Regione. E allora mi chiedo, ancora una volta, perché il Presidente Zaia stia continuando a rimandare la nomina dell’Assessora all’istruzione ma soprattutto quali possono essere i giochi di poltrone che stanno lasciando soli i nostri studenti” conclude la Consigliera.