Accorpamenti scuole: si avvicina l’inizio dell’anno scolastico e si iniziano a vedere i risultati della scelta scellerata di Governo e Regione di accorpare gli istituiti. Le divisioni interne ai partiti lasciano la Regione senza assessore all’istruzione

Ostanel (VcV): Accorpamenti scuole: si avvicina l’inizio dell’anno scolastico e si iniziano a vedere i risultati della scelta scellerata di Governo e Regione di accorpare gli istituiti. Le divisioni interne ai partiti lasciano la Regione senza assessore all’istruzione.” 

“Si avvicina settembre e così l’anno scolastico, che si apre con tutte le problematiche dovute allo scellerato accorpamento degli istituti scolastici, in particolare a Padova, che abbiamo denunciato già alla fine dello scorso anno. Questa mattina purtroppo abbiamo letto delle problematiche dovute anche alle reggenze dei dirigenti scolastici in alcune scuole di Padova, che vedranno i nuovi istituiti accorpati, con molti più alunni, e quindi con esigenze più importanti” dichiara ElenaOstanel, in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico, il primo con l’accorpamento degli istituti in Veneto.

“È doveroso ricordare che la decisione degli accorpamenti è arrivata dal governo Meloni. Alcune Regioni hanno provato ad opporsi sia in Conferenza Stato-Regioni che davanti alla giustizia amministrativa, mentre il Veneto ha ubbidito senza battere ciglio ma soprattutto senza alcun coinvolgimento né delle famiglie né delle dirigenze riducendo il numero dei dirigenti scolastici e determinando accorpamenti che andranno avanti anche nei prossimi anni. Una scelta che arriva sul sempre più complesso fronte della scuola pubblica, sempre più colpita da tagli e scelte incomprensibili del Governo. Ad ottobre avevo presentato una interrogazione per chiedere un ripensamento da parte della Giunta, ma è chiaro che l’intenzione della maggioranza è un’altra” prosegue Ostanel.

“Spiace dover sottolineare che da dicembre ad oggi ci sarebbe stato tutto il tempo di pensare ad una programmazione seria ed inclusiva di tutte le scuole coinvolte, per attutire gli effetti di questa scelta sbagliata del Governo. Peccato che l’Assessora competente, Elena Donazzan, non abbia voluto ascoltare. E mentre ora sta per iniziare l’anno scolastico le beghe interne ai partiti continuino a non dare un assessorato all’istruzione al Veneto, lasciando le famiglie e scuole senza qualcuno che li ascolti nella Giunta. A chi possono rivolgersi genitori e personale scolastico se la sedia a Palazzo Balbi è vuota? Noi continuiamo a chiedere risposte” conclude la Consigliera.

Tags:

Il regolamento sul fine vita che ancora non c’è

Serve una regolamentazione chiara sul fine vita. Serve ora. Perché ci sono persone che vivono situazioni di sofferenza insopportabile,[…]

Le condizioni disumane delle carceri venete

Nella Regione locomotiva d’Italia giorno dopo giorno leggiamo di una crisi aziendale dopo l’altra. L’ultima arriva da Torreglia, in[…]

La crisi aziendale della Modine a Torreglia (PD)

Nella Regione locomotiva d’Italia giorno dopo giorno leggiamo di una crisi aziendale dopo l’altra. L’ultima arriva da Torreglia, in[…]