Sul fine vita non scarichiamo la palla a Roma

Ostanel (VcV): “Sul fine vita non scarichiamo la palla a Roma, in Veneto dobbiamo monitorare che i diritti sanciti dalla Corte costituzionale siano veramente rispettati, anche con una norma regionale.” 

“Ho letto la nota del Presidente Zaia che ritorna sul tema del fine vita e credo, ancora, che serva un dibattito serio a partire dalla Commissione sanità in Consiglio perché, dopo la bocciatura della proposta di legge di iniziativa popolare, respinta per un solo voto, è da lì che dobbiamo riaprire la discussione sui diritti dei pazienti, per avere tempi certi e regole chiare, anche dopo la recente sentenza della Corte costituzionale che amplia l’interpretazione della sentenza in vigore. Non possiamo scaricare, come sempre, la palla a Roma: perché, se è vero che serve una norma nazionale, non possiamo rimandare ancora una scelta che il Consiglio regionale può e deve fare, per rispondere ai cittadini” dichiara Elena Ostanel, Consigliera regionale del Veneto che Vogliamo, in merito alla recente nota del Presidente Zaia.

“Ho inviato una richiesta di accesso agli atti per capire quante sono state in Veneto le richieste di accesso al suicidio medicalmente assistito in seguito alla sentenza del 2019 della Consulta perché serve monitorare e capire quanto la polarizzazione ideologica del dibattito possa aver cambiato la situazione. Davanti alle richieste dei pazienti dobbiamo chiederci se stiamo facendo abbastanza e se stiamo rispondendo in tempi dignitosi” prosegue Ostanel. 

“Credo che sul tema del fine vita non basti un dibattito sui giornali a seguito di ogni sentenza della Consulta, ma serve che la politica discuta seriamente del tema e prenda in carico le richieste dei cittadini. Al Presidente Zaia chiedo di venire in audizione in Commissione, per discutere di come ricalendarizzare la proposta ‘Liberi Subito’ ed essere la prima Regione a regolare norme e tempi. Continuiamo a chiedere una norma nazionale, ma non c’è più tempo da perdere, dobbiamo fare tutto quello che abbiamo la possibilità di fare” conclude la Consigliera.

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Serve una regolamentazione chiara sul fine vita. Serve ora. Perché ci sono persone che vivono situazioni di sofferenza insopportabile,[…]

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