Zaia vuole aumentare le tasse alle imprese per coprire il buco di bilancio della Pedemontana?

E così, a pochi giorni da Ferragosto, la giunta Zaia comunica che aumenterà l’IRAP, la tassa sulle attività produttive. “È inevitabile, non potevamo fare altrimenti”, dice il Presidente sui giornali questa mattina. Ma non è vero, e vi spiego perché.

Per capire la gravità di quanto sta accadendo serve un (grande) passo indietro. Nel 2010 Luca Zaia decide di rinunciare all’addizionale Irpef impoverendo le casse della regione e a questa geniale trovata di marketing seguono ovviamente tagli, mancati investimenti e opere inutili e carissime come la Pedemontana. Quattordici anni dopo il Presidente, sempre lui, sta per chiudere il suo ultimo mandato lasciando una Regione senza più soldi, ma anziché assumersi le proprie responsabilità, decide di far pagare alle imprese venete (senza distinzione) i propri errori.

Da quando sono arrivata in Consiglio, Zaia ha sempre rifiutato la nostra proposta di addizionale Irpef sui redditi più alti, che, con 6 euro in più al mese per chi ha un reddito superiore ai 55.000 euro all’anno porterebbe nelle casse della Regione 125 milioni di euro, da reinvestire sui servizi (per esempio diminuire le rette degli asili o delle RSA).

Oggi invece la Giunta sta decidendo di alzare le tasse per tutte le aziende, senza distinzione tra grandi e piccole, sul fatturato, sulla tipologia. Tutto questo per colmare i buchi di bilancio delle scelte disastrose fatte in questi anni, come per opere carissime come la Pedemontana, e ricavando ‘solo’ 40 milioni. Credo vi sia chiaro che tutto questo non ha senso, se non per mettere sotto il tappeto i disastri di un project financing sbagliato per un’opera autostradale. Perché – per chi non lo avesse letto – Zaia ha provato a scaricare la patata bollente a Salvini che gli ha detto “arrangiati”.

La questione, quindi, non è tanto se sia giusto rimodulare L’IRAP o reintrodurre l’Irpef, ma a chi si chiede uno sforzo maggiore e per quale motivo. Un anno fa, durante l’approvazione del bilancio avevamo proposto un aumento dell’IRAP solo alla grande distribuzione e a imprese che non garantiscono adeguatamente la tutela delle persone e dell’ambiente (come l’industria del tabacco, i produttori di plastica, cemento, armi). Soprattutto, avevamo proposto che i soldi in più fossero investiti in servizi alle persone e nel sostegno per le politiche giovanili, non certo per pagare la Pedemontana: la folle autostrada che si porta via gran parte degli investimenti del nostro bilancio.

Oggi siamo su tutti i giornali per chiedere quindi alla Giunta di riflettere profondamente sulle nostre proposte e di risolvere i danni prodotti con la Pedemontana senza gravare ulteriormente sui Veneti.

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