Ieri è stata convocata la Consulta Cultura, un organo che serve a dare indirizzo per l’attuazione delle legge che abbiamo attivato in questa legislatura. Ho fatto notare all’assessore Corazzari che così non possiamo più andare avanti: nel 2023 la Regione Veneto ha finanziato il 39% dei vincitori dei bandi a base culturale, nel 2024 solo il 25%.
L’ennesima dimostrazione che non c’è nessuna intenzione della Regione di investire seriamente sulla cultura, perché a fronte di sempre più associazioni e organizzazioni interessate ai bandi regionali diminuiscono gli investimenti. Bisogna invertire la rotta.
Per capire la gravità della situazione basti pensare che solo per i bandi sullo spettacolo dal vivo mancavano 1 milione e 200 mila euro per la copertura dei vincitori. Non potrebbe che essere diversamente da una Regione che ha messo 1.7€ pro capite all’anno sulla Legge dedicata alla cultura.
Sempre ieri è emersa la possibilità che il Programma Triennale della Cultura venga prorogato invece che rifatto come richiede la Legge stessa dopo 3 anni.
In poche parole, la situazione resterebbe la stessa, senza una reale intenzione della Giunta di cambiare strada.
Ieri sono intervenuta, come unica rappresentante della minoranza in Consulta, per portare tutte le nostre perplessità e proposte, di fronte a organizzazioni culturali e sindacati. E oggi ho inviato una richiesta formale al Presidente Zaia e alla Giunta affinché convochino con urgenza una conferenza regionale di settore, come previsto dall’art 11 della Legge, per realizzare davvero una discussione partecipata e aperta, perché stiamo perdendo competitività e operatori.