Secondo il Consorzio Brenta la diga del Vanoi è da fare, per l’Assessore Bottacin ci sono delle criticità da valutare, mentre il Presidente Zaia dice che decideranno i tecnici. Intanto la Provincia Autonoma di Trento diffida il Consorzio e i cittadini seguono attoniti questa giostra senza avere risposte.
Tutti ci fidiamo dei tecnici e delle loro competenze ma non credo siano stati i tecnici a mettere in cima alla lista delle priorità della Regione la diga del Vanoi ancora un anno fa. Un conto sono le competenze e le decisioni tecniche e un altro è la linea politica che viene delineata dal Presidente della Regione e che deve indicare ai tecnici quali progettualità portare avanti.
E quindi, se il Consorzio Brenta oggi ha realizzato un progetto con fondi pubblici, è perché c’è stato un atto della Regione che l’ha richiesto. Inutile oggi quindi nascondersi dietro ai tecnici.
Ancora una volta la Giunta si spacca con la linea dettata dal Presidente che viene smentita dagli Assessori. Il problema è che ogni volta a pagarne il prezzo sono i cittadini e i territori montani. Quando sapremo la vera posizione del governo della Regione sulla diga del Vanoi? In attesa di sapere non resta che continuare a mobilitarsi dentro e fuori il Consiglio: la diga del Vanoi non è un progetto utile al territorio, i rischi sono molti di più dei vantaggi.