Questa mattina ero in Via Santa Lucia, davanti alla targa delle vittime dell’eccidio nazifascista del 1944, alla manifestazione a cui hanno aderito tantissime sigle e realtà per ricordarci ancora una volta che Padova è antifascista.
Come ho detto in piazza qui non si tratta di retorica, ma di dire con forza da che parte stiamo: dalla parte della Costituzione e di chi l’ha scritta, uomini e donne di ogni cultura politica che insieme hanno posto i pilastri dell’Italia repubblicana, con l’idea di impegnarsi perché le barbarie che avevano vissuto non si ripetessero più.
Dentro e fuori le istituzioni non dobbiamo mai dimenticarci di questo perché mentre c’è chi non ha il coraggio di dirsi antifascista o sminuisce il peso di questa parola, dobbiamo ricordare con fermezza e semplicità che è qualcosa base della nostra esistenza.
E serve continuare a ripeterlo e renderlo attuale perché come gli interventi dei più giovani hanno testimoniato i fascismi possono entrare prepotentemente nella gestione delle nostre vite quotidiane, e questo non possiamo permetterlo.