Finalmente una buona notizia. Il Tribunale di Padova ha appena dichiarato inammissibili gli oltre trenta ricorsi con i quali la Procura di Padova aveva chiesto al Tribunale di cancellare il nome di una delle due madri dagli atti di nascita di più di trenta bambine e bambini, dando quindi ragione alle mamme.
Oggi finalmente finisce il calvario giudiziario di più di trenta famiglie che ormai da un anno si vedono costrette a dimostrare in aule giudiziarie di avere il diritto di esistere, una vera e propria vessazione dello Stato. Dal primo giorno sono stata a fianco di tutte le famiglie coinvolte perché ho sempre creduto che mettere in dubbio il diritto di una famiglia di esistere è, da parte di uno Stato che si dichiara democratico, disumano.
Ora è finalmente arrivato questo primo successo che da un po’ di sollievo alle famiglie, ma naturalmente non ferma la nostra battaglia perché non possiamo pensare che il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali vada avanti grazie a delle sentenze: serve una legge che riconosca i diritti di tutte le bambine e i bambini. Continueremo a batterci in ogni sede per continuare a garantire la tutela e la protezione necessaria a queste bambine e bambini, da oggi però arriva un segnale chiaro al Parlamento, bisogna agire.